Originariamente inviato da Nuvolari2
dubito però che un uomo solo possa cambiare qualcosa.
Alle spalle ha un movimento che è espressione dei soliti poteri, dei soliti furbetti e dei soliti interessi.

Inoltre, anche superando questo invalicabile scoglio, resta il fatto che il PD è un non partito e cambiarne il leader non so quanto possa cambiare le cose.
enormemente.

ci vuole un leader con le idee chiare, e disposto a cacciar fuori chi non rispette le idee comuni.

certo che finchè resta uno come veltroni, che pur di far numero vorrebbe tenere insieme radicali e teocon, si va da poche parti.

attualmente il primo problema del PD è quello. Scegliere se mantenere una deriva cnservatrice/cattolica, o progressista/laica.

In base a questo, tenere dentro alcuni ed eliminarne altri.