Ottimo discorso, quello di Napolitano.
Il problema di fondo è che tra Italia e quantomeno Slovenia e Croazia, sulle vicende della seconda guerra mondiale andrebbe costruita una memoria condivisa, troppo grandi sono stati i crimini da ambo le parti e troppo strumentalizzati dalle forze revansciste, anche a seguito della situazione che nel dopoguerra vide la jugoslavia diventare comunista e trovarsi immediatamente a confinare con l'Italia, rimasta nell'orbita occidentale.
Ultimamente sono stati fatti passi da gigante, proprio sulle foibe ad esempio il documento più autorevole è il rapporto della commissione mista italo-slovena nominata dai rispettivi governi, che qualche anno fa ha raccolto e ufficializzato la documentazione sul caso.
Giustissimo ricordare le foibe, ma giustissimo anche ricostruire fino in fondo una storia articolata e complessa come quella del confine orientale.
Per fortuna, tutte le nazioni coinvolte, a parte qualche residua resistenza soprattutto da parte croata (per questioni eminentemente nazionaliste), stanno facendo la loro parte.

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