Il mondo ormai, vive di rendita sul sistema capitalistico. Come ormai ripeto da 7 anni su questo forum, questo sistema per sopravvivere e proliferare ha la NECESSITA' di due fattori essenziali.

a) paesi poveri da sfruttare dove produrre a basso costo.
b) paesi ricchi, dove rivendere il tutto a prezzi più alti.

La ricchezza viene quindi dalla creazione un valore inesistente, che alimenta il consumismo.

Per parlare in termini terra terra, una corporazione, estrae petrolio per un valore di 100, e lo rivende ad un valore di 10.000.

Detta così, non sembrerebbe una cosa negativa, perchè che male ci potrebbe mai essere in questo?

La risposta è piuttosto ovvia. Di petrolio nn si sopravvive.

E quando allora, con quei 100 di petrolio, ti ritrovi a permetterti 1.000.000 di cibo e acqua, ecco che si crea il problema.

Estendendo il discorso a tutto il resto, si arriva facilmente a capire che le crisi sono automatiche, ed inevitabili.

Finquando le risorse, non saranno valutate a "baratto" , gli scompensi sono sempre dietro l'angolo.

la scelta di utilizzare un sistema basato su domanda ed offerta, porta tristemente a questo. E la favoladel mercato che si autoregola, è vera solo nella parte in cui, in seguito ad una grossa crisi, l'inflazione ri-livella i prezzi. Ma questo autoregolarsi, è più un suicidio di mssa, che un'automedicazione.



Tutto ciò, scritto male ed a spanne, ma ragionandosi un po' su, dovrebbe apparire chiaro ed evidente a tutti.