Diciamo che, in linea teorica, avrebbero anche ragione sulla privacy, nel senso che se io non voglio che siano visibili foto mie non devono esserlo.

Comunque
La messa online aveva non solo violato la loro privacy (procurando una “grande sofferenza mentale)” ma anche contribuito a deprezzare il valore della casa. Motivazioni certamente esagerate, per cui chiedevano 25.000 dollari di risarcimento
io al posto di google glieli avrei dati, con la clausola di spenderli tutti da uno psichiatra.