Originariamente inviato da Ma, te, oh.
si uno può essere d'accordo o no, però bisogna capire anche qual'è il criterio di valutazione dei film. cioè non dico che non possa piacermi un film premiato da un premio oscar, anzi, ce ne sono molti (sopratutto film del passato) ma ecco non è che tiro un sospiro di sollievo se so che l'academy - quella che ha pluripremiato Titanic e dato l'oscar per la colonna sonora ad Eminem (con tutta la mia stima per il suddetto) ma non a Morricone (che si è accontentato di un premio alla carriera) - è d'accordo con me sul giudizio di un film.
è una vetrina, una cassa di risonanza, un film detentore di statuetta ottiene più visibilità, un regista più potere decisionale nei suoi progetto futuri e un attore più copioni e compensi più alti. a questo servono gli oscar. ogni altro ragionamento è superfluo

ciò detto la pioggia di oscar su The millionaire ha senso per un verso meno per l'altro. Io lo vedo molto catartico, è un film con un messaggio positivo molto forte cosa che non si può certo dire dei concorrenti e probabilmente il momento di crisi economica ha spinto verso sentimenti più rasserenanti. Milk mai e poi mai avrebbe potuto vincere, il contentino al cinema impegnato l'hanno già dato l'anno scorso, non esageriamo adesso.
I premi agli attori mi convincono, Penn è straordinario e la Winslet era decisamente nel suo anno d'oro. Quello a Ledger era d'ordinanza e la Cruz è più energica delle sue colleghe in lizza

per il cartone non poteva non andare così, è Wall-E l'evento dell'anno