Non capisci perché nel tuo racconto mancano degli elementi, per poter comprendere la pena comminata.Originariamente inviato da Cinzia Satana
Stavo vedendo un caso di questa famiglia uccisa dal padre.
Moglie e due figlie.
Quest'uomo molto religioso le teneva segregate in casa, le figlie potevano andare praticamente solo in chiesa e in parrocchia. Faceva di tutto per non farle scontrare con il mondo esterno, pure aderire a un pellegrinaggio per evitare che la figlia festeggiasse i 17 anni con gli amici.
Un bel giorno poi, al culmine del sua crisi di insicurezza prende e ammazza moglie e figlie.
18 anni di galera.
Ora, io non sono un forcaiolo, cerco di capire pure i pedofili, ma seriamente non riesco a capire come per l'omicidio di 3 persone, e l'averle obbligate alla schiavitù per tutta la vita uno debba prendersi solo 18 anni. Ha ucciso le sue figlie a coltellate sgozzandole poi per essere sicuro...18 anni... io non capisco.
Mica i giudici sentono "ha ucciso 3 persone" => X anni.
Bisogna innanzi tutto stabilire che tipo di omicidio è stato commesso: colposo, preterintenzionale, premeditato, etc. etc. Ognuno di questi casi prevede un minimo e un massimo di pena.
Poi bisogna vedere la attenuanti e le aggravanti che sono state concesse durante il dibattimento.
Bisogna sapere che tipo di processo sia stato fatto (rito normale o rito abbreviato).
Avendo tutte queste informazioni e solo a quel punto, uno può pure esprimere l'opinione "è troppo poco" "è tanto", ma senza sapere 'ste cose rischi di trarre conclusioni poco utili.