Tornando sul film, pensavo che per una coincidenza fortuita ora si trovano sugli schermi due film abbastanza complementari: questo e "The Reader".
Uno degli argomenti indotti di "The Reader" ovvero la "normalità" di certi comportamenti sotto una dittatura, e persino la non-coscienza della propria responsabilità è proprio introdotto da questo film.
E, sempre per coincidenza, uno degli aspetti estremi della presa di coscienza, peraltro anch'essa tra mille dubbi e riluttanze, si è visto nel recente "Operazione Valchiria", ancora presente in alcuni cinema.

Sotto diversi aspetti, questo è un trittico singolare.
Tre registi diversi su temi diversi hanno realizzato pressochè in contemporanea tre opere nelle quali molti aspetti si completano a vicenda e forniscono un quadro complesso ma sufficientemente analitico di quanto gli uomini siano plasmabili.