«Riemergono le pulsioni autoritarie del presidente Berlusconi. L'idea di sopprimere il Parlamento con una “riformina” regolamentare, delegando a pochi eletti la funzione legislativa, esprime in modo plateale l'assenza di cultura costituzionale dell'onorevole, il suo incontenibile fastidio per le regole della democrazia e la sua inossidabile visione proprietaria delle istituzioni, nonostante la strabordante maggioranza numerica di cui il Pdl gode in Parlamento» affermano, in una nota congiunta, i capigruppo parlamentari del Pd Anna Finocchiaro e Antonello Soro.
«Questa assurda proposta è solo un tentativo per distogliere ancora una volta l'attenzione dei media dalla crisi economica e nascondere il vuoto di iniziative per arginare le difficoltà del Paese. Se invece fosse un proposito vero, occorre che qualcuno, anche nella sua maggioranza, lo fermi» concludono gli esponenti Pd.
«Non è al sistema democratico francese che guarda Berlusconi, ma a quello della Cina Popolare, dove il Parlamento è chiamato anno per anno solo a ratificare quanto deciso dal governo», commenta invece il presidente del gruppo Italia dei valori al Senato, Felice Belisario.
![]()


Rispondi quotando