Originariamente inviato da Alboino
Lordo stampato sul cedolino +
(voci che concorrono alla base imponibile INPS) * 30% [circa] +
Contributi INAIL [l'aliquota dipende dal rischio] +
(Voci fisse lorde) / 12 +
((Voci fisse lorde) / 12) * 30% [circa]) +
(Voci fisse lorde) / 12 [se esiste la quattordicesima] +
((Voci fisse lorde) / 12 [se esiste la quattordicesima] * 30% [circa] +
(Voci fisse lorde) / 12 [se esiste la quindicesima] + ...
Lordo / 13,5 [questo è il TFR] +
Eventuale contributo aziendale aggiuntivo al fondo pensione +
Eventuali contributi a fondi di assistenza sanitaria, fondi di formazione e altri fondi +
Costo effettivo degli eventuali benefit [lo puoi sapere solo se hai accesso alla contabilità o ai conti delle risorse umane]

Questo è il costo del lavoro. Se per esborso intendi l'uscita finanziaria, devi sommare il netto, le ritenute IRPEF, le addizionali regionale e comunale, gli oneri sociali a carico del dipendente , i contributi INAIL a carico del dipendente, eventuale contributo sindacale, eventuale cessione di stipendio a terzi, eventuale TFR destinato al fondo pensione o al fondo tesoreria dell'INPS, eventuale contributo aggiuntivo a carico del dipendente al fondo pensione; questi sono ricavabili dal cedolino. Non ricavabili dal cedolino ci sono gli oneri sociali a carico dell'azienda, i contributi INPS a carico dell'azienda, l'eventuale contributo aziendale aggiuntivo a fondi pensione, gli eventuali versamenti a fondi di assistenza, formazione o altri fondi.

Non tutti i pagamenti vengono fatti nel mese di competenza del costo che li ha generati; per esempio per i contributi INAIL si versa un acconto a febbraio dell'anno di competenza e un saldo a febbraio dell'anno successivo.

Queste sono le voci che possiamo considerare standard. In realtà per ricostruire il costo in modo più preciso bisogna valutare caso per caso.

Grazie mille Alboino, sei stato precisissimo!