Sotto accusa sono gli oltre 300.000 siti che in Italia danno consigli pratici per il perseguimento ossessivo e compulsivo della perdita di peso , ricorrendo a pratiche di restrizione alimentare prolungata, tali da provocare l'anoressia o la bulimia nervosa. Questi siti indicano le metodologie più opportune per celare i comportamenti anoressici alla famiglia, alla scuola e al contesto sociale e per sfuggire ai controlli medici e celebrano il raggiungimento dei 35 chili di peso come nuovo «mito».
penso che sia un numero dato a caso, per fare notizia. perché non è verosimile....