su gentile richiesta, un componimento Vogon estemporaneo


Oh sgabbiata megattera, che sciancųli
a destra e a manca
mentre il bulbo gelatinoso del mio
oculo si incricca nella piega
tra la coscia e il fluido gluteo,
tu ti assiedi sul mio grugno
e mi soffochi di sōffica,
e mentre ciancico
di morte violacea e bluastra,
la giugulare si gonfia.
Non č passione per la zuppa
di barbagianna,
ma agone vitale.
Io crepo tra le tue crepe.
Deh!