mah... io credo che sia cambiata un po' la cultura, più che la donna.
Una volta se divorziavi eri visto come una zoccola, o al meglio come un peccatore o uno sfigato sociale....
Oggi divorziare, a parte gli sbattimenti legali/economici, non ha ripercussioni sulla vita sociale, sul giudizio del resto della società nei tuoi confronti.
Quindi quando non si va più d'accordo, si divorzia.
Una volta anche quando non si andava d'accordo, si restava sposati.
Ci sono solo meno costrizioni "sociali". Dunque è più naturale divorziare, quando le cose vanno male (e direi anche, per fortuna).
Tutto questo, inoltre, innesca un altro circolo vizioso: alcuni si sposano più alla leggera perchè "se poi va male al massimo divorziamo". Quindi probabilmente ci sono più coppie meno consapevoli che decidono comunque di sposarsi. Ma non sono sicuro che questa componente sia decisiva: in fondo una volta capitava che tizio sposasse caia perchè i genitori erano già d'accordo. (O che tizio NON sposasse caia, magari il vero amore della vita, perchè i genitori non volevano...).

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