Spiego quello che voglio dire - chiunque cerchi di pubblicare in una rivista scientifica invia il proprio manoscritto agli editori. Questi passano il manoscritto a 3-4 esperti del campo perché valutino la bontá della ricerca. L'autore ha diritto ha rispondere a qualsiasi critica e, se necessario, a migliorare il manoscritto e ri-inviarlo. É cosí in tutte le riviste serie e si chiama "peer review" (revisione da parte di pari). Assicura una prima scrematura di ricerche mal formulate o poco scrupolose. Dopo la pubblicazione, chiaro, i risultati saranno verificati o negati da ricerche future - ma perlomeno si parte da una base solida.
Questo sistema é alla base della pubblicazione di qualsiasi risultato scientifico serio - i ricercatori seri non temono questo sistema, anche se a volte da' un po' di grattacapi con i revisori, perché garantisce il buon livello delle ricerche pubblicate.

Con tutto ció non voglio dire che la ricerca di Giuliani sia tarocca, eh. Solo che una relazione non ci aiuta a capirlo - perché non siamo geofisici, e le nostre opinioni non sono molto solide. Per esempio, a me la relazione non ispira molta fiducia, non vedo nessun dato statistico, in particolare i falsi positivi e falsi negativi. Anche vedendo i grafici non sembra ci sia corrispondenza univoca tra i picchi e gli eventi sismici. Ma non sono un geofisico, quindi anche se mi puzza parecchio... aspetto il fiuto degli esperti ;)

Poi sul fatto "riviste serie = baronati", massí, allora pubblichiamo sul Corriere dei Piccoli. Chi ha una ricerca seria, trova dove pubblicarla.