è solo un poveretto frustrato che non capisce niente della situazione lavorativa italiana
Il caso «Non si specula sulla pelle dei giovani». Alt a Facebook in ufficio
Brunetta: basta con film e libri
che mitizzano i precari
ROMA — Non piace al mini_stro della Funzione pubblica, Re_nato Brunetta, la «mitologia» del precario che tanta filmografia e letteratura ha ispirato nell’ulti_mo decennio. Per essere precisi, gli fa «letteralmente schifo», quando non gli «fa venire l’ortica_ria ». «I precari - ha spiegato il mi_nistro - non possono e non devo_no essere una classe sociale, ma una forma di passaggio». Ma l’or_ticaria, al ministro, la fa venire anche Facebook, che vuole toglie_re ai dipendenti pubblici.
L’attacco alla «mitologia» del precariato, che a prima vista po_teva apparire diretto soltanto a un fenomeno che speculerebbe «sulla pelle dei giovani», finisce per colpire la Cgil Funzione pub_blica che ieri ha presentato i dati sui lavoratori flessibili nella pub_blica amministrazione. L’indagi_ne, condotta sui dati della Ragio_neria Generale dello Stato, regi_stra un numero di precari pari a 440.920. Di questi, è stato spiega_to, 60 mila rischiano di subire lo stop alle stabilizzazioni a partire da luglio, sempre che venga ap_provata «la norma sulla quale si basa la strategia del governo».
La polemica parte da lontano. Da quando Brunetta ha iniziato un monitoraggio sui contratti flessibili nella pubblica ammini_strazione e sulla loro regolarizza_zione, i cui primi esiti sono stati pubblicati a fine aprile: 34.267 precari regolarizzabili, più della metà in Sicilia. «Il fenomeno - si concludeva - risulta assoluta_mente nei limiti fisiologici», vi_sto che «nella grande maggioran_za dei casi le amministrazioni hanno posti in pianta organica e risorse economiche sufficienti» per stabilizzare. Ma per Carlo Podda, segretario generale Fp-Cgil, il monitoraggio sarebbe «strumentale, perché una volta ridimensionato il fenomeno del precariato nei numeri, risulterà socialmente più accettabile l’in_terruzione del processo di stabi_lizzazione avviato dal precedente governo». Brunetta ieri ha respin_to l’addebito. E ha annunciato che il monitoraggio non sarà più precario ma stabile.
Antonella Baccaro