innanzitutto credo che i due casi centrino poco.
Uno era un pazzo che stava assalendo una camionetta delle forze dell'ordine. Hanno fatto benissimo a sparare per difesa in quella situazione, la sua morte è stata relativamente una coincidenza. Diciamo che non si può dire che non se la sia andata a cercare, quindi emeritamente cazzi suoi. Di certo non godo per la sua morte ma sinceramente chi è causa del suo mal pianga se stesso... Se fai un'azione stupida e muori, bhhè...devo forse dire "poverino"?
In questo caso invece per me è un atto di irresponsabilità chiaro del poliziotto conclusosi tragicamente. Posto in essere che uno che si definisce ultras di certo non merita nulla, tantomeno rispetto, è sempre un uomo e di certo l'alterazione del suo stato di coscienza non lo fa diventare qualcosa di diverso. Gli errori devono essere pagati, le irresponsabilità pure, il problema è che in italia si pagano solo quando portano ad atti tragici come questo e non prima.
Cmq continuo anche io a non capire il perchè idolatrarlo e renderlo un martire, quando invece è stato semplicemente un ragazzo sfortunato, ma si sa da morti son tutti santi.
Il problema restano sempre le armi da fuoco, e la loro infinità stupidità.