Originariamente inviato da Cinzia Satana


Di fatto secondo me è quello che dovrebbe fare tutto il resto dell'umanità, con l'unica differenza che dovrebbero trovare il sistema di non sopprimere i gifted negli ingranaggi della catena di montaggio. Il gifted nasce da solo e spesso nella difficoltà, ed è un dono che hai da quando nasci, non lo diventi nella catena di montaggio. Tipo Oppenheimer, non è che era il genio che era perchè ci è diventato..ci è nato.
di fatto già lo fa.

Solo in maniera superficiale e approssimativa. a scuola in fondo, serve a quelo. Fa ridere l'articlista che parla di giochi, di infanzia, e di sogni.

Già a 6 anni veniamo mandati nel grigiore della scuola elementare, perdendo ogni libertà. Ed allora che venga fatto sul serio, invece che tendere ad uniformare tutti, con le stesse cose, allo stesso modo.

Un apprendimento interattivo, dove ognuno segua quel che più lo aggrada e verso cui è più portato.

Immaginiamoci un posto (non voglio chiamarlo scuola, non deve esserlo) dove fin da piccoli ci sia la possibilità di coltivare interesse e capacità. E man mano che si cresce, invece che fare x ore di quello e y ore di quell'altro, l'apprendimento muti in base alle nostre esigenze.

Il bambino che è portato per una materia, non pò e non deve avere i limiti dettati dalla incapacità generale.

Questo, non significa emarginare chi resta indietro, anzi a tutti dovrebbe essere garantito il cosdetto "minimo". (anche se, ma qua diventa un discorso etico/morale, per una migliore selezione della specie, non sarebbe così).



purtroppo però, ci scontriamo con una società dove i bisogni dell'individuo sono sempre più trascurati e si indirizza sempre gli altri a fare quello di cui c'è bisogno.