Originariamente inviato da dokk
1) glielo hanno già fatto, qualche mese fa

2) quindi dici che non c'è da fare affidamento ad aumenti di valore?

Il tizio comunque ha comprato per abitarci, non per investimento.
per abitarci è un conto, ed il gioco vale la candela (anzi, di questi tempi, con i tassi così bassi, il mutuo non ti strangola più di tanto). Ma se pensa di guadagnarci molto rivendendo tra cinque anni è tutto da vedere. Con la crisi è sempre più difficile acquistare una casa, specie si si tiene conto del fatto che le banche danno i mutuo con molta difficoltà, quindi i prezzi sono fermi e non di rado si vedono case che restano invendute per mesi e mesi).

Ad esempio io ho venduto il mio alloggio (bilocale, 55 mq a 105.000 euro) ma il primo acquirente che avevo trovato non ha avuto l'ok dalla banca per il mutuo, e lui chedeva in pratica il 100% del valore dell'immobile (aveva chiesto 100.000€) per 30 anni, e come garanzie aveva il suo contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, il contratto a tempo determinato della fidanzata e la fidejussione del padre (che però, con un muto anche lui alle spalle, valeva ben poco).

Anche a me la banca ha fatto storie perchè in famiglia abbiamo un solo reddito, ed alla fine ho dovuto rinunciare a fare il secondo bagno nella casa futura e chiedere di meno.