«È una bestia» ha detto Victim Sheryl Weinstein, di Manhattan, ex amica personale del finanziere, che a lui aveva affidato tutti i suoi risparmi. «È incomprensibile quello che questo bastardo è stato in grado di fare»

«Ho detto a mio padre, che ha 89 anni, che se dovesse morire non avremmo neppure i soldi per poterlo seppellire. Ecco cosa ha fatto alle nostre vite il signor Madoff». Agli atti del processo che ha sancito la condanna a 150 anni di Bernard Madoff, c'era anche questa testimonianza, firmata da Kathleen Bignell, da Gunnison (Colorado).

La sua storia, insieme a quella di altre 112 vittime dell'autore della più grossa truffa finanziaria degli Stati Uniti, è contenuta in un documento ufficiale che ha il timbro del tribunale di New York. 141 pagine in cui i risparmiatori truffati raccontano come la loro vita è stata rovinata dall'ex presidente del Nasdaq. Storie che nove di loro hanno scelto di raccontare in udienza. Ad esempio Mirian Siegman, (nella foto) letteralmente ridotta in miseria a causa dello schema Ponzi ideato dall'ex re di Wall Street. «Oggi sono costretta - ha detto al processo - a scavare nei cassonetti per trovare qualcosa da mangiare».

E i truffati non risparmiano a Madoff appellativi pesanti. «È una bestia» ha detto Victim Sheryl Weinstein, di Manhattan, ex amica personale del finanziere, che a lui aveva affidato tutti i suoi risparmi. «È incomprensibile quello che questo bastardo è stato in grado di fare» ha scritto Paul Allen, 89 anni, che si è detto improvvisamente «privato della speranza del futuro». E che né il governo, «fallimentare», né la Sec «che sapeva ma non ha agito» potrebbero fargli recuperare. Per non parlare di Irving Picard, il liquidatore incaricato dal tribunale di New York di recuperare il tesoro di Madoff e risarcire così le vittime. Il suo lavoro, stando alle notizie riportate dalla stampa americana, sarebbe ancora in alto mare. Secondo il New York Times, solo una piccola frazione dei circa 65 miliardi di dollari della truffa infatti è stato recuperato. Il fondo ha raccolto 1,2 dei 13,2 miliardi di dollari di perdite nette subite dagli investitori da dicembre 1995. Forse tra i risparmiatori, che hanno tempo fino al 2 luglio per far richiesta di rimborso alla Securities Investor Protection Corporation, si aprirà «guerra tra poveri».

Il Sole 24 Ore