Sto leggendo un libro che mi e' stato consigliato (da una persona che non e' piu' mia amica) e parla un po' dei motivi dell'infelicita' delle persone e come poter essere piu' felici. E' in inglese e lo sto leggendo prima di andare a letto, quindi in uno stato di semicoma e probabilmente non capisco tutto correttamente, ma praticamente (pare) che secondo questo libro il problema dell'infelicita' e' il "pensiero", se l'uomo smette di pensare puo' riuscire a sentire le proprie sensazioni etc e quindi a sentirsi piu' felice.
Ormai lo voglio finire per vedere dove va a parare, ma solo a me pare una cazzata? Cioe' non dico tanto il non pensare che ci rende piu' felici, ma invitare la gente a smettere di pensare, trovo assurdo un consiglio del genere.

Rispondi quotando
Arresta ho detto...
Arresta!
Fermo o sparo!!
E poi anche ammettendo l'esistenza di un ideale di non pensiero, la sensazione del non pensare, è quasi ovvio e automatico essere felici. Ad esempio starsene sul letto, di pomeriggio, in mutande, con l'aria fresca che solletica i piedi e godersi il torpore del dopo pranzo potrebbe accompagnarsi al non pensare, o meglio al solo pensiero del piacere di cui godiamo in quel dato istante e di conseguenza essere felici. Questo però ovviamente è limitato a pochi determinati momenti. Non possiamo certo stare in mutande tutti i giorni.

