Dipende da cosa hai da esprimere e dall'eterogeneità della popolazione con cui parli.Originariamente inviato da aedo1.0
Ogni quanto avete a che fare con la complessità del linguaggio umano?
In questi frangenti riuscite a rendervi conto della sostanziale impossibilità di comunicare se non con pochissime persone?
Il fraintendimento è sempre in agguato, ed è un elemento che genera a sua volta un ulteriore fraintendimento...un cane che si morde, ubriaco, la coda.
eh?
Per lavoro e per studio ho dovuto affrontare più volte questo tema dell'incapacità di comunicare concetti semplici per alcuni, spesso dati per scontati.
Questa cosa emerge molto in un gruppo di persone che sono particolarmente specializzate in un determinato tipo di lavoro, tipo i medici, e le persone che invece non sanno un cazzo di questa scienza ma che devono capire cosa fare per stare meglio. ( ma succede anche agli informatici, meccanici, ingegneri etc.. )
Ma la stessa cosa avviene quando un nucleo di persone ha qualcosa in comune e basta, e il legame tra di loro è così forte da creare quelli che vengono chiamati : " Evocatori di conoscenza pregressa ".
Cosa sono gli evocatori di conoscenza pregressa ? sono la fonte dell'incomunicabilità tra gruppi eterogenei di persone. Ma in pratica sono quelel parole che nascondono un universo di conoscenze condivise all'interno di un gruppo ma non all'esterno ( tipicamente per esempio lo sono i termini medici, le abbreviazioni mediche, ma lo sono anche i soprannomi o le paarole dei linguaggi giovanili ).
Detto questo c'è un'altro problema. La massa, inteso come la grandisima percentuale della razza umana ha un lessico così limitato che qualsiasi parola che esula da : " mamma pappa cacca pompino vino cocacola" è un evocatore di conoscenza pregressa con un muro di conoscenze invalicabile per le loro menti ormai spacciate.

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