Nel desolante panorama di questo forum c'è ogni tanto qualcosa che mi scuote dal sostare pigramente sulla riva del fiume...
"L'esercito delle 12 scimmie" è senz'altro uno dei migliori film di FS recenti, di cui abbiamo avuto più volte occasione di parlare anche qui.
Tuttavia non molti sanno che l'idea originale alla base del film viene da un regista francese specializzato nel cinema sperimentale, Chris Marker, che nel 1962 realizzò un cortometraggio di circa 28 minuti intitolato "La Jetée" , costituito da soli fotogrammi fissi in bianco e nero fatti scorrere in dissovenza, con l'accompagnamento di una colonna sonora e di una voce fuori campo. La versione originale, parlata in francese, è reperibile anche sottotitolata in italiano con i canali che conoscete meglio di me, e se ne trovano stralci anche su Youtube.
E' piuttosto interessante da visionare, e pur con la tecnica usata a fotogrammi fissi, esprime con la sua originalità estetica forza e tensione drammatica.
In sintesi, questa è la trama, che copio/incollo pari pari da un sito:
Parigi, Aeroporto di Orly. Un bambino, in compagnia dei suoi genitori, assiste all’omicidio di un uomo. Mentre la folla si accalca attorno al cadavere, il bambino, incurante di ciò che gli accade attorno, è attratto da una donna misteriosa.
Passano trent’anni. Stremato da una guerra atomica, il mondo è al degrado. Nei sotterrani della città (forse ancora radioattiva) alcuni scienziati sperimentano il viaggio nel tempo. Il bambino, ormai diventato uomo, può così tornare sul luogo dell’omicidio, dove potrà finalmente conoscere quella donna che lo ossessiona da una vita…
Come vedete, Terry Gilliam ha ampliato il lavoro di Chris Marker, restituendoci comunque un'opera godibilissima sul piano narrativo, ben interpretata e aperta alle speculazioni scientifiche e filosofiche sul domani dell'uomo e su viaggi nel tempo.