quando è stato il momento di prendere una decisione, io ho scelto di mettermi in proprio.Originariamente inviato da Alaunt
E' tutto relativo. Io ho una busta abbastanza "gonfia", però sempre dipendente sono. Quando vedo i miei capi che non fanno una mazza e prendono il doppio, mi girano i coglioni, quando incontro per caso il titolare di quella ditta fornitrice che piange miseria, che se gli facciamo quei prezzi fallisce, e poi lo becco col Cayenne, mi girano i coglioni.
Poi però rifletto e mi dico che le occasioni per arrivare più in alto o mettermi in proprio le ho avute, e se non le ho colte è perché non ho voglia di passare la mia vita su un aereo o perché alle 18 preferisco essere a casa a giocare con i miei figli.O anche perchè non vorrei ricevere un avviso di garanzia per porcate fatte da qualcuno che dipende da me...
Tu che ti lamenti, sei pronto a rovinarti tutti gli aspetti non lavorativi della vita per permetterti il cayenne?
Non mi posso permettere il Cayenne, ma dormo sonni tranquilli perchè pago tutte le tasse che devo e rispetto tutte le leggi, lavoro di più che se fossi dipendente ma ho comunque più tempo per me e la mia famiglia perchè posso organizzare il mio tempo in modo autonomo ed efficiente, anche se lavoro di più sono meno stanco e meno stressato di quando lavoravo sotto padrone, e sono anche più soddisfatto a fine giornata. Inoltre ho imparato un mucchio di cose nuove, e ho avuto modo di vivere molte situazioni appaganti e soddisfacenti - sul lavoro - che non avrei mai potuto vivere se avessi fatto il dipendente.
Ringrazio il cielo di aver scelto, ad un certo punto della mia vita, di mettermi in proprio perchè la mia vita ne ha guadagnato sotto qualsiasi punto di vista.
Inoltre, l'unico vantaggio ipotetico che ha il lavorare come dipendente, è un vantaggio del tutto illusorio: la sicurezza del posto di lavoro non è affatto... una sicurezza.
Se l'azienda fallisce, addio posto di lavoro anche se ho il "posto fisso". Mentre se sono l'imprenditore il destino della società è almeno in mano mia.
A conti fatti io non vedo motivo di lavorare come dipendente, a meno che non ci si renda conto di non essere capaci o comunque di non essere in grado di gestire una società, di indirizzarla verso il buon funzionamento, e si senta il bisogno di occuparsi solo del proprio ristretto campo d'azione, delegando ad altri tutto il resto.