Ci sono stato in aprile e condivido in pieno quello che hai detto... ci aggiungo solo la sensazione di impotenza e di sofferenza davanti alla interviste a chi ha vissuto la tragedia e il disgusto per l'ipocrisia dell'America che prima ha buttato la bomba e poi si è prodigata a costruire centri di soccorso per i superstiti...
(con lo stesso disgusto tra l'altro ho poi visitato Amerikamura ad Osaka. Vedere tutti questi giovani giapponesi che inneggiano ad usi e costumi americani mi è sembrato tanto uno schiaffo in faccia alla propria storia)