Originariamente inviato da marco#linuxbox
veramente in cile è inverno, e nonostante la stagioe fredda la febbre suina non è sto grande problema.

ma forse tu ti riferivi all'arrivo dell'inverno da noi e all'immancabile tam tam mediatico che raggiungerà il suo picco a dicembre per poi passare in secondo piano con la corsa ai regali e al cenone
appunto, mi riferivo al fatto che nell'emisfero boreale (che è quello dove, tra l'altro, si spende di più in medicinali essendoci enormemente più ricchezza rispetto all'emisfero australe) si sta avvicinando l'autunno. Non appena arriveranno i primi freddi (diciamo da metà settembre in avanti) il tam-tam mediatico farà si che le cause faraceutiche faranno soldi a palate con gli antivirali, il prezzo della carne suina (ed anche avicola a sto punto) subirà un tracollo e poi tutto finirà nelle grande bolgia dei consumi natalizi.