l'essere umano è "programmato" per andare avanti, ci si può struggere quanto si vuole sull'inutilità totale della propria esistenza tuttavia, a conti fatti, le possibili soluzioni rimangono due.

1) accettare la cosa di buon grado ed essere soddisfatti di "cambiare" la vita di chi ci sta intorno (parenti/amici)

2) soffrire e disperarsi, ma alla fine accettare comunque la cosa perché fondamentalmente questo è quanto.

se questo pensiero poi, dovesse essere proprio insopportabile, c'è sempre la "suicide solution" del buon vecchio ozzy.