Esatto. Se quando hai installato il sistema avevi accesso ad internet allora ubuntu lascia i repository di default, altrimenti li commenta.

Questi sono specificati nel file di testo /etc/apt/sources.list oppure (solo per comodità) in qualsiasi file sotto la cartella /etc/apt/sources.d/

I repositories li puoi gestire anche da interfaccia grafica con synaptic (qualcosa tipo opzioni o strumenti..)

Però la cosa carina è che apt-get e simili non solo cercano il programma su internet, ma ne verificano anche le dipendenze e, se autorizzati, ti scaricano tutto il necessario, ti installano il programma e - con un livello di verbosità configurabile rispetto alle opzioni di default- te lo configurano.