mi viene da dire che c'è programmatore e programmatore..
un conto è prendere un linguaggio e impararlo: per questo non c'è bisogno di una laurea.
Un conto è studiare coem saper programmare, conoscendo architettura di una macchina e il relativo sistema operativo, conoscere i diversi linguaggi e le evo/involuzioni, capire perchè un algoritmo sia meglio di un altro o perchè una basi di dati progettata in un modo è migliore di un'altra.
Aggiungerei poi sapere in base alle richieste quale linguaggio sia meglio o peggio utilizzare e perchè usare stringbuffer e diverso da usare un semplice string.
Questo ti può dare l'università se fatta a modo, oltre a tante altre conoscenze di base che difficilmente un autodidatta andrebbe a vedere o magari approfondire. Conoscenze che danno sicuro vantaggio rispetto all'autodidatta.
Ps: puoi uscire da informatica senza essere affatto un programmatore. Forse è una delle poche università che ti consente di scegliere quello che più ti piace e far si che diventi il tuo pane.
Ah.. pisa è scesa molto, ma resta sempre tra le migliori. Vista la qualità di insegnanti e di insegnamento.