guarda io sono dall'altra parte della "barricata", e devo dire che in tempi di crisi e bla bla è vero che la tentazione di risparmiare un po' qui un po' là è forte. Però credo che risparmiare sui tuoi lavoratori sia quanto di più ottuso e controproducente.Originariamente inviato da RokStar
Le soluzioni proposte credo siano valide, tuttavia è schifoso che le aziende utilizzino queste forme di contratto "flessibili" al posto di regolari contratti a tempo determinato / indeterminato.
D'altra parte finché si continuerà a parlare di "mercato del lavoro" e a "numerizzare" i dipendenti invece di "umanizzarli" non vedo rosee prospettive.
Un lavoratore ben retribuito (e naturalmente trattato bene) è un lavoratore che rende meglio, che si affeziona e difficilmente cambierà azienda. Inoltre, pagare bene chi vale permette all'imprenditore di poter contare sulla qualità del lavoro e sulla professionalità.
In Italia raramente ho incontrato questa mentalità da parte dei datori di lavoro, e infatti non a caso, molti ottimi lavoratori vanno all'estero (dove vengono ben retribuiti e trattati in modo consono).
Quello che voglio dire, è che con un po' di intelligenza i datori di lavoro dovrebbero capire che è nel loro pieno interesse retribuire in modo corretto il lavoratore, facendolo sentire tale e non uno schiavo.