Originariamente inviato da webus
in effetti fa un po' “proletario". Meglio la Dacia, che ora spacca tra gli intellettuali di sinistra

Agiaco, per fare che un'auto costi poco basta:
riciclare vecchie componenti
eliminare i sistemi di sicurezza attiva e passiva
chiudere le fabbriche in casa e trasferirle dove la mano d'opera costa un cacio
non investire in progettazione e ricerca

e voilà!

Ps. Ovviamente non ci si presenta poi dagli operai in cassa integrazione a chiedere il loro voto.
scommetto che tu giri in una macchina "italiana", vero?