beato te che sei giovane ...
L'MSX é uno standard di "Home Computer" basato sul processore 8 bit "Zilog Z80A" a 3,56 MH di clock (oggi siamo a 4000 e più ...) prodotto dai maggiori produttori di elettronoica dell'epoca (circa 1978 - 85) come Philips, Sony, Hitachi, Toshiba, Panasonic, Spectravideo ed una cinquantina di altri produttori di apparecchi elettronici.
La particolarità dell'MSX era di essere "uno standard", cioé, su tutti gli MSX costruiti dai diversi produttori, pur essendo diversisimmi tra di loro, poteva girare lo stesso software e potevano usare le stesse periferiche (stampanti, Lettori di floppy- L'MSX è stato il primo PC dotato di floppy da 3,5") perché era stata adottata una soluzione molto intelligente per ottenere la compatibilità. In sostanza, la parte più "alta" della RAM (mi pare circa 8-9 KB su macchine con 64 KB) veniva usata per le cosidette "variabili di sistema". Cioé, ad ogni indirizzo di quell'area c'era una "entry" ad una routine residente in rom che svolgeva una deternminata funzione standard (es. leggere il floppy, attivare la stampante, visualizzare i caratteri sul monitor, ecc...). Con questo intelligente meccanismo, ogni costruttore poteva personalizzare come voleva il computer, ficcando le varie routine dove meglio credeva. Ovviamente, affinché il sistema funzionasse, era necessario che il soft che doveva stampare a video "chiamasse" la routine di stampa nella esatta locazione di memoria in cui c'era il relativo "jump".
In sostanza un pò come giocare alla caccia al tesoro, si va in posto per essere rimandati ad un altro ...
Il SO era il MSX-Basic, un sottoinsieme del Basic della Microsoft che allora girava sui PC, con qualche istruzione in meno, ma molte di più per la partre grafica che era, per l'epoca, particolarmente evoluta e potente. Poi seguì l'MSX-DOS che era il corrispettivo dell'MSDOS e permetteva la gestione dei floppy (poi addirittura dei lettori CD), Hard Disk, ecc...
Tutto funzionava a meraviglia, ma le ditte che costruivano questi computer commisero un errore grossolano, li dettero da vendere ai negozi di radio e TV e, tranne pochi casi, non si preoccuparono di creare e fornire software.
Era il tempo in cui il software in Basic llo si "creava" battendo sulla tastiera kilometrici listati pubblicati da riviste specializzate (ricordo MC Microcomputer) per i vari home computer.
Questa impostazione commerciale errata portò ad un "flop" clamoroso per cui qualche produttore incomicnciò a "fare" il furbo, creando soft che giravano solo sulle proprie macchine (semplicemente invece di "chiamare" le varie routine tramite le "variabili di sistema" esse venivano chiamate direttamente alle loro locazioni di memoria in ROM. In questo modo, ovviamente, si perdeva la compatibilità con gli altri modelli e veniva meno lo standard.
All'MSX seguì l'MSX2 con un processore video più potente, una maggior quantità di RAM (128 o 256 KB), quasi tutti dotati di lettore di Floppy, ecc...
Ricordo ad esempio il Philips NMS 80 con due lettori floppy da 720 KB, 128 KB di RAM e 128 di VideoRam, Digitalizzatore video, "superimpose", dotato di una suite di software (EASE se ben ricordo) costituita da WP, foglio elettronico, database, programma di disegno, utility di stampa, tutto grafico, a finestre, gestibile col mouse.
Poi arrivò il "Turbo R", un computer dotato di un processore a 16 bit (R800 se ben ricordo) ma che poteva emulare lo Z80 per la retrocompatibilità, un processore video più potente, più RAM, ecc... ma il treno ormai era perso.
Nel frattempo, mentre sostanzialmente gli MSX si erano aggiornati poco, era nato il PC IBM a 16 bit con ben 512 KB di ram e sopratutto, il soft e l'assitenza per farlo funzionare. Così in paratica il consorzio MSX si sciolse (la Panasonic fu l'unica a produrre il "Turbo R") e in circolazione rimase una marea di progetti e schemi per soft ed Hardware (sopratutto di origine Philips e Sony), ovviamente in olandese e giapponese.
Esso finì nelle mani di brillanti, ingegnosi ed intraprendenti ragazzini che con esso crearono un sacco di nuove periferiche HW, espansioni di memoria (io ne ho ancora una di ben 1 MB - quando i PC IBM ed Olivetti avevano 256 o 512 KB- fino a 4 MB e relativo software. Io ebbi occasione di conoscere due di questi ragazii (Di Milano, di 16 e 18 anni) che periodicamente andavano in Olanda per procurarsi schemi, pezzi, chip, ecc... coi quali costruivano espansioni di memoria, schede varie, ecc..
L'MSX aveva due "slot" di espansione che servivano appunto per "espanderlo" tramite espansioni di memoria, schede rom sulle quali erano memorizzati programmi, giochi ecc., soft per la gestione dei floppy e di altre periferiche, ecc...
Da questi giochi su cartuccia furono "estratti" i file (le cosidette "rom") che costituiscono quasi tutti i giochi per MSX che ora vengono usati con gli emulatori come openMSX.
Compagni di avventura degli MSX erano a quei tempi lo "Spectrum Z80", i vari "Commodore" (16, 64, 128) che però a differenza dell'MSX non erano compatibili nemmeno con se stessi ... ad ogni nuovo modello non funzionava più nulla, bisognava anche cambiare le periferiche ...
Ecco, questa é la (lunga) storia dell'MSX e dell'informatica di quegli anni ...