Il testo che hai postato è incomprensibile, dato che è palesemente tradotto con un traduttore automatico. Ho dato un'occhiata all'articolo linkato nel testo, e dice più o meno quello che dico anch'io nel mio articolo. La patch in questione di fatto non fa altro che togliere il limite software alla RAM utilizzata patchando la funzione del kernel a cui viene richiesto a quanto limitare la memoria fisica utilizzabile. In ogni caso si tratta di una mossa da evitare su una macchina "normale", visto che i kernel modificati in quella maniera non sono aggiornabili dai normali aggiornamenti di Windows (ogni aggiornamento rimetterà il limite).
In ogni caso, il problema fondamentale del PAE, ossia l'aumento del limite della memoria fisica utilizzabile e non dello spazio di indirizzi disponibile ad ogni processo rimane, per cui la soluzione migliore e più pulita per utilizzare tutta la memoria dei PC recenti è, come ho evidenziato nell'articolo, il passaggio a sistemi operativi a 64 bit.