Originariamente inviato da rebelia
ma di norma un par di ciufoli, scusa il francesismo!

il provider, chiunque sia, fattura a chi gli si indica al momento della sottoscrizione del contratto; personalmente mi sono sempre guardata bene dal legarmi in qualche modo al contratto tra il provider e il cliente, che preferisco, in futuro, sapere libero di andare altrove se lo desidera, senza tante menate perche' io lo tengo legato in modo artificioso (questo per quel che riguarda me, poi ognuno e' libero di regolarsi come crede meglio, ovviamente)

poi faccio assistenza per quanto riguarda le scartoffie, perche' cmq ho piu' dimestichezza dei clienti con la parte burocratica (eventuali cambi di indirizzo, intestatario, la lar quando c'era etc), pero' il contratto e' tra il cliente e il provider, punto!

[disclaimer] occhio a non andare in dettaglio sugli hoster, pf, manteniamo la discussione su questo punto entro limiti generici e filosofici, senno' andiamo fuori regolamento, grassie
ognuno lavora a modo suo non credi? avrò sbagliato termine, anche perché "di norma" il cliente non chiede FTP o accessi vari. Quindi la gestione la fai pagare oltre al costo crudo del hosting, e il cliente è contento che non deve muovere un mignolo.

Se poi arriva il cliente smanettone o chi ha chi smanetta per lui, "di norma" se la sbriga da solo e non chede nulla di hosting e amenicoli vari.

Se vuole liberarsi non ha alcun vincolo, scade il contratto annuale che mi lega con lui e amici come prima.