Originariamente inviato da andrea.paiola
grazie, ne sentivo proprio la mancanza![]()
http://www.agi.it/news/notizie/20091...favoreggiatori
almeno stavolta i favoreggiatori sono stati ingabbiati...(AGI) - Palermo, 15 nov. - Alle 21.53 il boss ex latitante Domenico Raccuglia, considerato il numero due di Cosa nostra, ha fatto ingresso negli uffici della Squadra mobile di Palermo.
Ad attenderlo, il dirigente Luigi Calvino, che ha coordinato il lavoro investigativo della Mobile, il questore Alessandro Marangoni e il sostituto Roberta Buzzolani. Assieme a Raccuglia, negli uffici della Mobile, anche due incensurati, un uomo e una donna, che devono rispondere di favoreggiamento aggravato. Il corteo di auto della polizia ha attraversato il centro storico di Palermo a sirene spiegate e, una volta arrivato in piazza della Vittoria, e' stato salutato da applausi e cori di gioia dei colleghi della Squadra mobile affacciati alle finestre e dai ragazzi di 'Addiopizzo' e dell'associazione antiracket 'Libero Futuro' che hanno atteso per tutto il pomeriggio. "E' una grande giornata", ha commentato il questore. Il covo di via Cassabino, a Calatafimi, e' sottoposto a perquisizione accurata e i locali posti sotto sequestro giudiziario. Domani mattina la Scientifica effettuera' un accurato sopralluogo anche nell'area circostante l'immobile in cui si nascondeva Raccuglia. Il boss, condannato fra l'altro a tre ergastoli (uno dei quali per l'uccisione del piccolo Giuseppe Di Matteo sciolto nell'acido), e' stato indicato da piu' collaboratori come referente delle cosche corleonesi, capeggiate da Riina e Provenzano nel mandamento di Altofonte. A suo carico diverse ordinanze di custodia cautelare, alcune delle quali controfirmate qualche anno fa dall'allora procuratore di Palermo Giancarlo Caselli.
http://www.agi.it/news/notizie/20091..._tradito_la_tv
(AGI) - Palermo, 15 nov. - "Tradito da una trasmissione televisiva". E' stato il procuratore di Palermo Francesco Messineo a fornire l'informazione ai giornalisti convocati poco prima delle 22.30 negli uffici della questura di Palermo dopo la cattura del latitante Domenico Raccuglia. Con Messineo, l'aggiunto Antonio Ingroia e i sostituti Roberta Buzzolani e Francesco Del Bene. Messineo ha spiegato che l'abitazione di quattro piani, in pieno centro di Calatafimi, era sempre disabitata a parte l'ultimo piano che ogni tanto "si illuminava in alcuni ambienti". Per gli uomini della Squadra mobile significava che qualcuno abitava nell'ultimo piano dell'edificio di via Cassabino. Un edificio, e' stato detto, costantemente monitorato dagli investigatori della sezione Catturandi. E con un potente cannocchiale i poliziotti hanno visto che il boss stava guardando la tv. Poco dopo le 17.30 la cattura del superlatitante, considerato da Ingroia "uomo di spicco dell'attuale organigramma mafioso della provincia di Palermo che potrebbe avere stretto rapporti di alleanza con il superlatitante di Castelvetrano, Matteo Messina Denaro". Gli agenti della Mobile hanno fermato per favoreggiamento una coppia di coniugi: Benedetto Calamusa, 44 anni, e Antonietta Soresi, 38, entrambi indagati per favoreggiamento aggravato dall'articolo previsto dal codice in materia di latitanti di mafia. La coppia non abitava nella stessa palazzina in cui e' stato scovato Raccuglia ma era domiciliata in un altro appartamento del piccolo paese del trapanese. Le armi sequestrate, due pistole, domani mattina saranno consegnate agli esperti della balistica della Scientifica. "Ringrazio sia i ragazzi della sezione Catturandi - ha detto il questore Alessandro Marangoni - sia i magistrati della procura di Palermo. In piena sinergia si sono ottenuti quei grandi risultati che la gente si aspetta quando si tratta di colpire la mafia. La squadra Catturandi di Palermo e' davvero quel fiore all'occhiello che in molti ci invidiano e per il quale tutti dobbiamo essere grati per gli sforzi e i risultati che ottiene".