Originariamente inviato da andrea.paiola
curioso che si debba aspettare la "sentenza di morte" per godersi la vita...
esatto: il "ricordati che devi morire" funziona sempre


il paradosso di queste situazioni è che, sapendo che il tempo è limitato, alcuni si "rilassano", quindi stanno meglio, con altre "visioni della vita".
e questo atteggiamento è spesso determinante per affrontare la malattia (qualunque).
tanto da cambiare i fatti: non si muore tra poco più come previsto, o addirittura si guarisce.

la minaccia è nuova frontiera terapeutica? :master: