Forse piu' che l'eccessività dell'azione fa leggermente scadere un pò la morbosità di voler presentare uno Sherlock Holmes ben al di sopra delle possibilità umane e ossessionato all'inverosimile dai dettagli come quando nota la leggera abbronzatura al dito della futura moglie di Watson dovuta al precedente anello matrimoniale o le due gocce d'inchiostro all'orecchio e le traccia un profilo psicologico, come quando prevede in anticipo i colpi da infliggere all'avversario o schivando i proiettili a due metri prima di gettarsi dalla finestra che da sul Tamigi
Però il ritmo è avvincente e il film molto godibile e certe inquadrature originali. Ben rappresentato il rapporto simbiotico tra Watson e Sherlock Holmes. Ottima anche la scelta dei doppiatori.
P.s. Notevole la somiglianza dell'ispettore Lestrade (Eddie Marsan) con Marcello Macchia (Maccio Capatonda)![]()