Dimenticavo un pezzo...
Tendenzialmente è la disponibilità di hardware a fare sì che il software si adegui, non il contrario: se Intel avesse detto "iniziate a rendere le vostre applicazioni multithreaded che tra un po' facciamo dei processori multicore per ambito consumer" nessuno avrebbe fatto niente dando la priorità ad altro, salvo forse chi aveva dei progetti che ne potevano davvero beneficiare (ma che probabilmente saranno già stati ottimizzati in quella maniera per l'esecuzione su macchine multiprocessore).Originariamente inviato da nelly369
Tornando a noi, allora non saresti d'accordo che intel (visto che è stata lei ad aprire le danze sui 6 core) avrebbe dovuto aspettare un po' e dare un po' di fiato alle softwarehouse, che mi sembrano un po' in ritardo ed in difficoltà sul discorso multicore?
Ora che le CPU multicore sono le più diffuse sui sistemi desktop e laptop i produttori di software si trovano di fronte ad un fatto compiuto: per sfruttarle al massimo devono scrivere software multithreaded. Avendo poi a disposizione hardware reale, possono misurare i miglioramenti di prestazioni "sul campo" invece che sulla teoria, cosa fondamentale, dato che andando solo di teoria nelle ottimizzazioni si rischia spesso di fare più danni che altro.
Per finire, ti segnalo un articolo (rivolto in realtà ad un pubblico di sviluppatori) di qualche anno fa, ma che a mio avviso spiega piuttosto bene la questione.