in attesa di una risposta sicuramente più attendibile da parte di agiaco, ti riuppo il thread:Originariamente inviato da mamo139
allora discutevo con la mia ragazza circa la scrittura privata autenticata e l'atto pubblico.
concordiamo sul fatto che la differenza fra la scrittura privata autenticata e l'atto pubblico è che nell'atto pubblico il documento è scritto dal notaio, mentre la scrittura privata autenticata è una scrittura privata e il notaio si limita a garantire l'autenticità delle parti che firmano.
fin qui concordiamo, non c'è nessun problema.
io inoltre sostengo che, visto che l'atto pubblico lo scrive il notaio, lui sarà responsabile di risarcire il danno provocato da un eventuale errore formale dal contratto che ne provoca la nullità o la annullabilità (ad esempio errori nell'oggetto ecc...). la mia ragazza dice di no...
chi ha ragione??
grazie![]()
prima di tutto, non mi pare che un vizio dell'atto pubblico che ne provochi la nullità possa essere considerato un errore formale: l'errore formale riguarda la forma dell'atto e con l'atto pubblico credo che si vada sul sicuro, visto che è redatto in forma scritta davanti al notaio.
In secondo luogo il notaio garantisce sulla provenienza delle dichiarazioni e dei fatti che si sono svolti in sua presenza. Non credo che possa essere ritenuto responsabile in caso di vizio dell'atto. Faccio un esempio: se uno dei contraenti è lì perché minacciato da un soggetto esterno (o dall'altro contraente), cosa ne può sapere il notaio? Questo è un esempio; in generale, a parte la responsabilità che può essere accertata in seguito a "querela di falso", non credo che il notaio possa essere soggetto ad altro.