Secondo me è giusto quel che dice Marchionne.

La Fiat avrà pure preso soldi dallo Stato per secoli, ma ha comunque dato il suo contributo.
Ora (da qualche decennio a dire il vero, ma noi italiani ci muoviamo sempre al rallenty) il mondo è un po' cambiato... non ha alcun senso pagare un'AZIENDA per farla stare in piedi, per poi chiederle di fare cose che la affossano... e che inevitabilmente porteranno a chiedere altri soldi allo Stato...

è un controsenso...

credo che siamo ormai tutti abbastanza maturi per capire che un'azienda debba funzionare perchè fa profitto, e non perchè deve asservire logiche assistenziali; se invece viene foraggiata dallo Stato per sostenere l'occupazione anche contro la logica di mercato, facciamo prima a pagare il sussidio di disoccupazione ai senza lavoro, piuttosto che pagargli lo stipendio e per di più... pagare tutta la struttura che ci sta intorno.

Comunque sia c'è una logica di fondo: quello stabilimento non ha alcun senso economico di esistere.
E' triste, ma agli operai gli toccherà trovare da un'altra parte...

Se la fucina del fabbro in paese non va più... inutile fingere il contrario... meglio che il tessuto sociale si adegui.

Il problema è che soprattutto al sud, i motivi di disguido sociale sono ben diversi dal problema di uno stabilimento che chiude... altro che FIAT.... guardiamo in faccia la realtà, e cerchiamo di capire cosa c'è che davvero non va da quelle parti... cosa frena lo sviluppo.... il lavoro...

eddai...