ci aggiungo questo articolo di luca sofri su adriana motti, la traduttrice del giovane holden: http://www.wittgenstein.it/1999/09/0...iovane-holden/
secondo me merita di esser letto, malgrado sia un po' lungo, perche' descrive un mestiere che non so voi, ma su cui io non mi sono mai soffermata, malgrado sia cosi' importante per un'opera
vi riporto un passaggio divertente
“Non si faccia venire un esaurimento nervoso”, le scrisse una volta Calvino: “se non ci darà il libro in maggio, ce lo darà in giugno, se non in giugno in luglio, se in luglio non ce l’ha ancora dato mandiamo un sicario a ucciderla, ma lei deve lavorare tranquilla, come in un letto di rose”.