rifacendo un pò seriamente il punto...

i cms sono dei bei giochini per i bambini che non sanno come si fanno le cose o anche per i professionisti che per fare siti a poco prezzo ma velocemente si affidano a sistemi già pronti. Sono abbastanza veloci da tirare su, se hai dei template grafici pronti riesci anche a customizzarli graficamente in maniera carina, rispecchiano abbastanze fedelmente le esigenze che un sito di un particolar tipo (blog/vetrina/personale/e-commerce) ha. Il problema sorge quando il tuo sito non è strettamente convenzionale, sia nelle funzioni che anche nella grafica... se fai un sito che non rispecchi la logica, ad esempio, di gestione dei contenuti, ecco che joomla ad esempio te la sbatti sulle parti basse... o ad esempio se vuoi cambiare la logica di apparizione di un menu, ti devi o ammazzare a modificare i moduli di joomla, o creartene di tuoi, oppure rinunicare e piegarti... e questo è molto limitativo a mio avviso.

Comunque poi il discorso è "che ci devo fare?"... se devi fare il sito per il panettiere sotto casa, ok... ma se devi fare un Sito con la S maiuscola, non puoi usare sti cmssini stupidini... ti faccio un esempio però:

circa un anno e mezzo fa ho collaborato alla realizzazione del portale next di telecom italia (l'allora risposta a vodafone labs, www.nextinnovation.it). Beh, per esigenze di tempo e opportunità economica, la gestione dei contenuti (backend) era affidata a Drupal, mentre la loro rappresentazione (frontend) era realizzata mediante un framework e tanta programmazione.. Questo che ha permesso: la realizzazione pressochè immediata di tutta la parte di backend, a costi quasi 0, e la piena libertà di rappresentare i dati nel frontend senza doversi piegare o limitare alle logiche del cms.

Altro esempio. Uno dei siti della Piaggio, mi pare quello del gilera, è stato realizzato in .net da una società che ha fatto la seguente cosa: ha costruito da 0 un backend (cms) e, ovviamente, ha costruito da 0 anche il frontend. Solo che succede in questi casi: l'azienda ha investito un sacco di soldi per creare il cms (e ci ha perso un sacco di tempo infatti sono andati lunghi di 3 mesi sulla consegna), però dopo il lavoro si ritrova con un cms in grado di gestire contenuti complessi e di poterselo rivendere in altri progetti.

Tutto questo per dire cosa: che i cms possono essere utili per velocizzare parte del lavoro se non tutto il lavoro, ma hanno delle limitazioni o comunque è necessaria una buona dose di programmazione se si vogliono fare cose particolari; che programmasi un cms da soli, ovviamente basandolo su un ottimo framework che ti sgravia dalla maggior parte dei lavori piu noiosi, può essere all'inizio un lavoro abnorme e in perdità per i costi, ma espandendolo piano piano a seconda dei lavori che devi realizzare, ti permette ad un certo punto di avere un backend funzionale alle tue esigenze e la possibilità quindi di sbizzarrirti sia nelle sua modifica che nella sua implementazione in frontend senza troppi vincoli.

La scelta tra cms già pronti e cms da 0 è solo una questione alla fine di: costi, tempi, opportunità di riutilizzo, flessibilità.

Postpongo alla questione che è errato dividere il cms dal framework, nel senso che 1) se il cms non si appoggia ad un framework, è da buttare perchè non vale una ceppa e 2) perchè un buon framework in genere è alla base di un buon progetto e permette di concentrarsi sulle parti essenziali dell'applicazione e tralasciare tutte quelle di routine.