La politica, tutta senza distinzioen di colore, difende interessi che non sono più quelli dei cittadini ma di alcuni centri di potere.


Ai tempi del "pentapartito" c'era il malaffare e il malcostume di lottizzare e spartire tutto... ma in questa cosa sbagliata, molto sbagliata, c'era una ridistribuzione sull'elettorato... posti di lavoro... favori... ecc... se uno era un elettore fedele, se andava ad esporre il proprio problema alla sezione del partito, qualcosina si muoveva.
Ora i partiti sono distanti anni luce e in effetti l'astensionismo aumenta.

Nell'ultima tornata elettorale ci sono stati vari spot che ricordavano il diritto-dovere di andare a votare, ma in una democrazia forte, non ci deve essere bisogno di pubblicizzare il voto.


Tra pochissimi anni, ci troveremo a percentuali di votanti ridicole, l'astensione saàr intorno al 40~55%, e un processo già in corso che non si arresterà, nemmeno se da domani si cambia rotta

Con un cambiamento repentino in tempi brevi ci vorrebbe sempre un paio di generazioni per ritornare nella norma.