sulla carta puo' starci. poi pero' se tra qualche mese ce li ritroviamo aperti col bollino aams e lo stato si incassa 50 centesimi su ogni offerta non mi stupisco.Originariamente inviato da Nuvolari2
d'impulso l'ho pensato anche io. Poi però leggendo si scopre che alcuni siti sono stati chiusi per truffa...
Credo che visto che la connotazione è effettivamente quella di una specie di lotteria, ci vorrebbe qualcuno che controllasse l'effettiva buona fede e corretto svolgimento del tutto.
Se ci pensi, ci vuole nulla per raccogliere migliaia di euro di "puntate" su un oggetto interessante, per poi accedere indisturbati al server da parte di qualche addetto ai lavori, e inserire forzatamente la "puntata" vincente, magari a nome di un amico prestanome...
Se il meccanismo è assimilabile al gioco d'azzardo (e in effetti è così), ci vorrebbero delle norme di sicurezza di livello adeguato.
un po' come le scommesse online![]()

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