Originariamente inviato da Nkosi
La riflessione (suggeritami da un libro appena arrivatomi e dal bellissimo titolo "La good-enough society") è questa. Il mondo attuale mette a disposizione di noi fortunati abitanti della parte divertente dell'isola (il nord del pianeta) una grande quantità di merci, beni, informazioni. Tutti a buon prezzo e accessibili, ma tutto di qualità a volte appena sufficiente. Per esempio, internet offre tante info, ma speso poco approfondite, la tecnologia buona è molto costosa, mentre i surrogati fanno quasi le stesse cose, ma sono ovviamente meno validi. Insomma abbiamo molto, ma quando va bene di discreta qualità. Tuttavia questa situazione si porta appresso due problemi. Il primo che non si riconosce più la qualità reale di un prodotto (oggi la gente beve il meloncello ) e, il secondo, che nonostante tutta questa disponibilità siamo fondamentalmente insoddisfatti. Come se ci mancasse sempre qualcosa.
Fra tre post questo tread sarà svaccato e si autodistruggerà.
ho fatto la stessa riflessione circa le informazioni molto recentemente; sul resto invece la mia riflessione verteva sul fatto che se anziche' consumare in questo modo consumassimo meglio (es. maggior qualita'/meno "modaiolita'") diventerebbe divertente una parte piu' ampia del pianeta

quando sono ottimista, penso che un po' alla volta ci si arrivi, quando sono pessimista penso che annegheremo nella nostra "divertentezza occidentale"