Io ho fatto il "portoghese" a Roma quando non avevo soldi, ora che vivo a Udine quando mi capita di prendere l'autobus vedo che ce ne sono pure qui, specialmente tra i ragazzi che teoricamente dovrebbero avere l'abbonamento vista la facilità degli sconti per studenti.
Insomma non è che a Napoli sono diversi da questo punto di vista o lo siano a Milano e dintorni, io penso due cose solo: la prima è che certi servizi vogliono dimostrare una realtà amplificandone solo alcuni aspetti; non ho visto il servizio non guardo le jene e nemmeno striscia se è per questo ma non riesco a immaginare due persone che dicono di non sapere dove si comprano i biglietti a meno di non pensare che fosse una storia costruita ad arte o una presa per i fondelli verso le jene, l'altra è che le jene non sono la realtà ma solo una parte amplificata di qualcuno che vuole far passare certe cose come l'unica realtà di un paese.
Napoli non può essere solo illegalità e camorra come il nord non è solo lavoro.
Quanto all'idea che l'azienda dei trasporti è in "rosso" perché nessuno paga i biglietti è una balla, le aziende dei trasporti sono i rosso da sempre e i biglietti non pagano le spese sono solo una goccia, importante certo ma una goccia.
Tanto è vero che qui in Friuli, ma d'appertutto è così, si allungavano i percorsi extracittadini per rientrare nelle fasce chilometriche per avere i rimborsi dalle UE e se lo fanno qui lo fanno dovunque.