Prova a cercare questo quà: imperial glory

Piccola Recensione
Gli appassionati di soldatini, abituati a trascorrere giornate sane per ricostruire meticolosamente, sopra acri di compensato rivestito d'erbetta da presepio, le più epiche battaglie della Grande Armée, da Marengo ad Austerlitz, da Jena alla fatale Waterloo, disposti a rovinarsi la vista per dipingere nei minimi dettagli reggimenti interi di soldatini di piombo, pronti a giocarsi il matrimonio pur di non rinunciare ad una convention, sono la testimonianza di come il periodo storico che vide protagonista l'Imperatore còrso sia da sempre uno dei più gettonati. Il perché va ricercato, oltre che nei colori sgargianti delle divise di allora, irte di alamari e piumazzi, alla faccia delle mimetiche di oggigiorno, nel fascino di battaglie combattute da schieramenti compatti, capaci di marciare al passo incontro alla fucileria avversaria e di fermarsi a ricaricare, incuranti degli shrapnel nemici, grazie ad una disciplina e ad uno spirito di corpo che oggi non trovano eguali. Era l'ultimo tributo al costume antico quanto l'uomo dello scontro campale faccia a faccia, prima che le armi a ripetizione e gli orrori delle trincee della Grande Guerra spogliassero il confronto bellico di ogni vezzo estetico, ancorchè apparente. Gli spagnoli della Pyro hanno fatto un eccellente lavoro nel ricostruire l'atmosfera delle battaglie di allora, permettendoci di riviverle come in un dipinto d'epoca in perenne movimento. Rumori, esplosioni, perfino la polvere sollevata dai traini d'artiglieria in movimento. Il quadro d'insieme è così coinvolgente da far dimenticare, ai perfezionisti, qualche clamorosa svista uniformologica. Dopo tutto è sempre un gioco, no?

Il gioco prevede anche la possibilità di disputare alcune battaglie singole come eventi a sé stanti ma, com'è ovvio aspettarsi da un titolo che si propone come unica alternativa ai campioni d'incasso della serie Total War, serve il suo piatto forte nella modalità campagna, che vi consente di gestire gli aspetti politici e militari del suo impero attraverso l'intero periodo storico. La scelta iniziale, per ovvi motivi, condizionerà inevitabilmente i progressi futuri della vostra partita. Se la Gran Bretagna, infatti, beneficia del suo isolamento geografico oltre la Manica, pur essendo costretta a scontrarsi con la difficoltà di accumulare sul suolo patrio sufficienti risorse (da questo venne motivato storicamente il suo espansionismo coloniale fuori area, qui non contemplato), la Francia, costretta di fatto a giocare da sola, si vedrà spesso la strada spianata, anche grazie alla malcelata ammirazione dei programmatori spagnoli per Napoleone. Di contro, la Russia patirà il suo isolamento orientale e Austria e Prussia saranno ben presto costrette, vista la posizione confinante di ben tre pericolosi potenziali avversari ciascuno, ad intessere una fitta ed efficiente rete di alleanze, pena una repentina sconfitta.
Gli aspetti diplomatici, lo avrete capito, sono tutt'altro che trascurabili. Il sistema di gestione dei rapporti internazionali con gli altri imperi e con gli stati confinanti, anzi, rappresenta sicuramente uno degli elementi più complessi e per questo più sfidanti e divertenti del gioco. Una mappa a colori modello Risiko vi permetterà, in ogni momento della fase politica, di osservare la situazione dei vostri domini, e di quelli dei vostri alleati e nemici, trasferendo le vostre truppe in vista di operazioni militari o più semplicemente scegliendo il prossimo sito per costruire una struttura che migliori la produzione di un dato Paese.

Divertiti