queste domande sulla borsa e sulle agenzie di rating e su quanto siano "causa del nostro mal" me le sono fatte anch'io, recentemente

segnalo, sull'argomento, questo articolo comparso oggi su ilpost.it:

Dito grasso, o sistema da sistemare?
L'ottovolante borsistico di ieri in cerca di spiegazioni: dalla Grecia all'errore umano, passando per un sistema fragile

“Uno dei giorni più pazzeschi della storia dei mercati finanziari”

Così lo ha definito il New York Times. A un certo punto ieri se ne sono andati mille miliardi di dollari, prima che i prezzi recuperassero... “L’errore del dito grasso”, come è noto negli ambienti borsistici. Un trader avrebbe digitato la “b” di miliardi (billions) al posto della “m” di milioni, nel compiere un ordine relativo a Procter & Gamble.

Ma la versione è contestata... la Borsa di New York ha comunicato stamattina che nessun errore è attribuibile al sistema tecnologico.
Nel frattempo Citigroup, chiamata in causa sul possibile errore umano, ha fatto sapere che sta investigando su cosa possa essere successo ma al momento non risulta “nessuna transazione erronea”.

Molti commentatori sottolineano come probabilmente quanto è successo ieri porterà a dei ripensamenti sulla fragilità tecnica delle strutture di contrattazione: ma alcuni si chiedono se il dito grasso diventerà il capro espiatorio di un sistema implicitamente precario.
da qui: http://www.ilpost.it/2010/05/07/dito...-da-sistemare/

sono completamente digiuna di qualsiasi nozione di economia (so giusto riconoscere il colore del saldo sul mio conto ultimamente particolarmente "colorato" ), ma ogni tanto ascoltando servizi o leggendo articoli sul tema, mi sento su un tappeto di fragilissime uova!