Credo che qui si tratti solo di sfruttamento di persone bisognose di un impiego, non di "molli" ma di persone che chissà quali altri impieghi han fatto prima di arrivare li.Originariamente inviato da discovery
http://www.repubblica.it/cronaca/201..._lager-4026163
personalmente sono stupito, oltre che dal fatto in se, anche e soprattutto perchè, leggendo l'articolo, sembra che nessuno abbia mai avuto il coraggio di reagire a questi atteggiamenti.
avendo il posto fisso sono un "privilegiato", soprattutto in questo periodo...ma personalmente reagirei anche se solo si alzasse troppo la voce verso di me o miei colleghi. E l'ho già fatto.
voi che ne pensate?
siamo davvero cosi "molli", cosi disperatamente attaccati alla nostra individualità e al nostro piccolo orticello, da permettere che accadano cose del genere?
Tra questi sicuramente anche qualcuno attirato dalla chimera di alti guadagni, visto l'alto turnover credo che queste persone abbiano resistito fino a quando hanno preso consapevolezza dell'impossibile che gli veniva chiesto.