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  1. #1
    Utente di HTML.it L'avatar di Luca1317
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    Marchio che vieta ai rivenditori di vendere on line; lo possono fare?

    Simmons (che ha acquistato da poco anche Pirelli) ha sul suo sito un "avviso" che intima ai commercianti di non vendere online i propri prodotti.

    L'avviso lo potete vedere quì: www simmons.it/AVVISOonline.pdf

    Visto che sto creando un ecommerce per un cliente che vende già i materassi del marchio sopracitato in un negozio fisico vorrei capire se potrebbe avere problemi.

    Capisco che lo facciano per "tutelare" il marchio ma:

    1) ho il dubbio che non possano obbligare a non vendere online, proprio per legge credo...visto che la vendita online è soggetta alle stesse leggi della vendita in un negozio e se la casa madre vende al commerciante è per far si che lui rivenda il proprio prodotto al cliente.

    2) in giro ci sono molti ecommerce che vendono i prodotti dell'azienda in questione senza avere apparenti problemi.

  2. #2
    A me è capitata la stessa cosa.

    Descrivo brevemente la faccenda :
    la mia azienda comprò dei prodotti dai regolari canali commerciali (distributori autorizzati, acquisti con fattura commerciale). Mi adoperai per venderli su internet (tramite ebay). Un bel giorno mi arriva una bella email in cui mi si intimava di rimuovere le inserzioni, altrimenti un'azienda XY avrebbe agito per vie legali.
    Non contenti, mi chiama proprio il direttore commerciale di quest'azienda, dicendomi che non posso vendere su internet.

    Io gli rispondo, dicendo chiaramente che i prodotti li ho comprati, con fattura e pagati.
    Quindi i prodotti sono diventati miei e posso farne ciò che voglio, venderli al banco o su internet. Inoltre gli ricordo che io ho regolare licenza per vendere tramite negozio fisico e tramite internet (ebbene si, ho fatto la DIA al comune per poter vendere on line).

    Io tipo, vedendo che non aveva a che fare con uno sprovveduto, tentò una carta sporchissima (almeno dal mio punto di vista).
    Tentò di acquistare le mie scorte.
    Io gli comunicai un prezzo fuori mercato e alla fine rifiutò.
    Tempo 4-5 giorni riuscii a vendere tutte le scorte su ebay (sempre con scontrino o fattura).


    Questa è la prima parte della storia.
    La seconda parte è abbastanza esilarante.

    Il famoso prodotto aveva (e ha tutt'ora) valenza stagionale.
    Poco prima del periodo "critico" inizio ad informarmi con i miei fornitori (dopo il fattaccio) sui prezzi di quel prodotto.
    Beh, si scopre che quell'azienda che mi intimò di non vendere, divenne esclusivista del prodotto, e quindi quel prodotto non poteva essere più venduto a nessun altro.
    Fin qui niente di grave. Il sorriso è venuto quando ho visto i prezzi (ah si...quest'azienda...è quella....che vende anche in tv....avete presente ? che vende panche, compilation di cd, etc...).

    Quel prodotto aveva un prezzo di listino di 99,00 euro.
    Io lo compravo a 55 euro e lo rivendevo a 75 euro (un buon margine).
    Beh, il nuovo "esclusivista" lo vende a 99.00 euro. A listino pieno

    (mentre vi scrivo ho scoperto che il prezzo è lievitato a 110.00 euro circa)


    Beh, che dire, non è un paese per piccoli (imprenditori).

  3. #3
    Utente di HTML.it L'avatar di Luca1317
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    Buono a sapersi...quindi il dubbio che avevo era lecito...non possono fare simili richieste.

    "ho regolare licenza per vendere tramite negozio fisico e tramite internet (ebbene si, ho fatto la DIA al comune per poter vendere on line)"

    è obbligatorio dichiarare al comune di vendere on-line? è una cosa che nessun mio collega ha mai fatto.

  4. #4
    Originariamente inviato da Luca1317
    Buono a sapersi...quindi il dubbio che avevo era lecito...non possono fare simili richieste.

    "ho regolare licenza per vendere tramite negozio fisico e tramite internet (ebbene si, ho fatto la DIA al comune per poter vendere on line)"

    è obbligatorio dichiarare al comune di vendere on-line? è una cosa che nessun mio collega ha mai fatto.
    E' obbligatorio, sia per vendere tramite un sito proprio, sia tramite un portale (ebay o similari).

    Puoi facilmente trovare il documento su internet cercando "modulo COM6".
    Lo si compila in triplice copia e poi lo si invia al comune tramite raccomandata oppure a mano e si fa protocollare.
    Il comune ha 30 giorni per visionare il sito e accertarsi dei requisiti. Passati questi 30 giorni, vige il silenzio assenso.
    Dopo aver ricevuto il permesso, si deve comunicare alla camera di commercio.

    L'importante è che non si effettui la vendita senza autorizzazione, anche se si è in possesso di una licenza commerciale per negozio "fisico".

  5. #5
    Utente di HTML.it L'avatar di Luca1317
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    Ma vale anche per l'usato?

  6. #6
    Originariamente inviato da Luca1317
    Ma vale anche per l'usato?
    Se per usato intendo un soggetto che ha regolare partita iva, la risposta è SI.

  7. #7
    Utente di HTML.it L'avatar di Luca1317
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    Grazie per le info.

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