Due cose davvero grottesche.
La prima è la dichiarazione di Berlusconi che "condivide la scelta di Brancher".....ma era stato proprio Berlusconi a nominarlo ministro.
La seconda è che un ministro della repubblica(?) italiana comunica le proprie dimissioni in un aula di tribunale in cui è sottoprocesso e non davanti al parlamento, a riprova del poco rispetto per il Parlamento (che volenti o nolenti rappresenta il popolo) e per le istituzioni democratiche in genere. Manco si tratti di un accessorio, ignorato totalmente.