e fin la' siamo d'accordoOriginariamente inviato da Sanctis 410
Secondo me le persone son portate ad esercitare una più forte forma di perdono, specie dopo tanti anni, quando i fatti son vissuti sulla pelle degli altri, forse vivendola personalmente molti avrebbero una opinione diversa sul perdono.
un conto e' il perdono, un altro la fine pena: non credo sia giusto legare il perdono alla fine pena, proprio perche' molto probabilmente per chi e' stato personalmente toccato il perdono non e' cosi' scontatoPer me se uno ha scontato quanto dovuto dovrebbe essere libero ed il perdono dovrebbe essere cosa intima da parte delle sue vittime o chi è rimasto, ovviamente và accertato che sia guarito anche mentalmente...... cosa molto poco probabile dopo aver vissuto 30 anni in carcere, però magari è stato seguito e curato, non so.
pero' un conto e' il perdono e un altro la pericolosita' della persona; nell'articolo si dice:
quindi da li in poi - da quanto capisco - e' una questione molto legata alla discrezionalita' della commissione giudicante:Dal 2000, anno in cui Chapman ha potuto fare domanda per il provvedimento, la commissione ha già negato l’estinzione della pena a Chapman per cinque volte.
cosa vuol dire preoccupazioni per la pubblica sicurezza? che possa far del male agli altri? alla famiglia della vittima?In occasione dell’ultimo consulto – avvenuto nel 2008 – con la commissione che analizza il suo caso, Chapman affermò di essere dispiaciuto per l’omicidio, di vergognarsi per le proprie azioni, e di aver agito per attirare attenzione verso di sé; aggiunse inoltre che in questi anni avrebbe maturato la comprensione del valore della vita altrui. La giuria, però, non ritenne di accogliere la richiesta a causa di “preoccupazioni per la pubblica sicurezza”.
e torniamo alla domanda iniziale: se anziche' john lennon fosse stato mr smith, la situazione sarebbe uguale, oppure chapman sarebbe libero?
e ancora: se la pericolosita' e' legata in particolare ai congiunti di lennon, non sarebbe pensabile un regime di semiliberta' dall'altro capo degli stati uniti?
per quanto riguarda il non essere guarito affatto perche' ha passato trent'anni in carcere, beh, allora il carcere ha completamente fallito il suo scopo, ma a questo punto e' giusto che a pagare sia questo tizio che e' entrato in galera - lo ricordo - a 25 anni e ora ne ha 55? se penso alle cose che ho fatto negli ultimi 30 anni, un dubbio che forse e' ora di allargare un po' le maglie a me viene... pietro maso - che uccise attorno al 1990, quindi 20 anni fa - ora e' in regime di semiliberta', tanto per avere una pietra di paragone